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PARADISO
chemalguido phetontepiu finfiamma
& quinci &quindi cl lumefifafcemo
Cofiquellapacificoria fiamma
efuoicon tantoaffectouolfe alei
Chemicidirimirar fepiuattenti.
f IGLVolo Digratia:Et reclamente imperoche non da noftri meriti fiamo per la morte del peceato rige
nerati:Ma per la diuina gratia Adunque fiamo figloli di gratia.QuESTO efler iocondoQuefto fomo
bene celeftialenon ti fara noto tenendoglocchi al fondo Quafi dica fe non tifpichi dal terreftre limo.& co
meaquila uoliin uerfo el dicino fole.IOLEVAL GLOCCHI.CHEquefto fignifichi gia difopra efpofto.
ET COMEda matina DIMOSTRA percomparatione che come la matina la parte orientale e piuchiara
che loccidentale:perche il fole comincia a illuminarla:cofiqnella parte piu fuprema del paradifo era piu luct
dache laltre parti.Etcome quiuiscioe in quella parte delcielo DOVESASPECta el temo.ideft elcarrodel
fole:ponendo eltemone che e parte delcarro per tutto elcarro:ET la fauola di Phethon:e funarratanelca
to.xxvii.dela primacantica.PIV SINFIAMA.ideft piufallamina:perche fempre iuiapparilce pie chiarore
doue pocho dopo ha eflere el fole.CHOSIQuELla pacificoria fiamma.i. pacifica fiamma:perche larden
tiflimacharita dimaria fu mediatrice a riconciliarelhuomo a dio. ETINQuelmezo con le
Le penne fparfe de glangeli ignificano la gratia & la cognitione che fidılata per tutte lanime Ma
nodifinde perche lecondo emeriti fono piu & menoilluminate.LEfacciedi fulgore.cioe di fplendore ch
fignificacharita.ET DARTE cioe dexerticio:perche come dixi hanno diftinctione &nellofficio fecedo la
diuerfita della gratia:&della gloria. VNA BELLEZA:CHE era maría uergine.Ridea agiuochi & a canti
de glangeli ET queftofaccealetitia ne glocchi a tutti efancti.ET SIO HAVESli in dir tanta diuitia.MOlto
piu &meglo puo imaginare lhuomoche non puo exprimere quello che imagina:Etnientedimeno dimof
rta el poetache benche haueffi tanta diuita cioe tanta faculta nel dire quanto ha nello imaginare non ardi
rebbe tentare el minimo dela fua gloria.ETQUANDO bernardoquando uide glocchimieiattéti nel fo
caldocalore.VOLSE efuoi allei.idefta.MARIA con tanto affectoche fecce emiei piuardenti di rimirare
CONchiude che el furore colquale bernardo fcripfele fue contemplationi di MARia fecce lui piu feruen
teacontemplarla.
CANTO.XXXI.DELA TERTIA CANTICA DIDANTHE
Ffecto alfuo piacer quel
contemplante
libero officio di doctore
aflumpfe
S-CERNA
bONA
& comincio quefteparole fancte.
Lapiaga chemaria richiufe &unfe
quella che tanto bella dafuoipiedi
&quella che laperfe & che lapunfe.
Nellordine che fanno eterzifedi
fiederachel difotto da coftei
con beatrice ficome tu uedi
Sarrhatebeccha ludith &colei
chefu bifauaalcantor che condogla
del fallo dixemifereremei
Puoituueder cofidifogla in fogla
giudigradar comio cha pprio nome
uoper larofa giu di foglain fogla.
MADO
NA
h Auédogia laudtor defcrito el paradifo i generaleuuo
leiqto.xxxti.capitulo dilcriuerlo i priculaf.adug ne
la pria pte difcriue lordiedgradi de beati duechio&nuo
uo tefamento.Nela fecodirimoue undubbio circa epicoli fáciuli.Ne la terzanarra la beatitudiedi noftra
V madona.& dimoftra lágelogabriel:ne lultia dioftra epricipali patrici di quefta corte. Hora tornandoa pri
miuerliordina cof el texto.Quelcotepláte.i.bernardo.affecto.ideft facto affectuofo.i.ripieno daffectioe
aflumfe prefe lbero officio ai doctore: perche di hbero effer mio doctor:8& dimoftrarmi tutti egradidi
paradifo.&comincio coli.Quella che e tanto bella:cioe eua pria femina da piedidimaria:perche enel feco
dofeggio.Doppo maria e quellache aperfe & punfe la piagache maria richiufe&unfe. QuESTA elapiaga
de lhumana naturachecagiono el peccato dadam:elqual fece tuttigluomini in habili a potere hauereuita
cerna:DE laquale eua fucagione inductiua:& perho punfe & apperfe quefta piaga.& MARIA per la fa
menoilluminate.LEfacciedi
texto.Quelcotepláte.i.bernardo.affecto.ideft