CANTO
XII
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CANTO.XII.DELA SECONDA CANTICA DI DANTHE.
Iparicome ebuoiche ua
no algiogho
menandauiocon quellani
macarca
fin chelfofferfe el dolce pedagogo
Maquando dixe lafcialui & uarca
che quie buono con lauela &coremi
uatuquepociafcupigner fuo barca.
Dritto ficome andaruuolfi rifemi
conla pfona aduegna che e penfieri
mirimaneffir inchinati & fcemi.
Io mero moffo & leguiuauolentieri
delmio maeftro e paffi:&ambedue
giamoftrauan comerauanleggieri.
Etelmedixeuolgiglocchiingiue
buon tifara per tranquillar la uia
uederlo lecto delle piante tue.
RO
P Artitofidilaninme che purgauano la paflata fupbia:
dimoftra molte hiftorie efler fcolpite nei fuolo: pel
Gle paffauaiexéplo & admoniméto de fuperbi. Virgilio
adunque lo lafcio andarecon Odorifi ifinoche giunfono doue erono tali (culpture.Dipoi lamoniche paf
faffi innanzi.Andaua dipari con Odorifi.Etnomina Virgilio pedagogo non fanza cagione.Imperoche in
greco quefto uocabulo fignifica quello:al quale efanciulli fonodati in cuftodia. Vole adunq fignificare che
lai.i.la fenfualita efanciullo:pche facile filafcia uincere dalappetito cce fanciullo.& lontelletto e fuaguida.
CHEquie buocola uela & co remipigner la barca.lche i foma fignificacb faffrettinonel paflare.Et qifto
molti riferifcono:che dobbiamo ufar celerita ne la penitétia:&meritamére.Ma ancora uuole fignificare
che no e uitio che dobbiam lafciare piutoftoche la fupbia.pche e maximo di tutti: & fopra tutti pniciofiffi
mo.DRIttoficome.percheicompagnia de lanima ero ito chinato al preféte mi feccidritto fi come fi uo
le andare:benche epenfier mei rimanefferchinati per compaffione de lanima.Et etiá per humilita con ia
gle purgaua la fupbia.IO MEro moffo & feguia uolentieriepaflfi del mio duca.Imperoche hauendo affa
contemplato la fuperbia:& per confequens purgato mene feguitauo nolentieri laragione &la doctrina.
Et rimaneuo piu leggier che lufato.Ma Virgilio lammonifceche andádo riguardile fculpture:leqli erono
pterra.Tutre qte come uedrarerono hiftorie & fauole dhuomini:ne quali era ftata molta fuperbia.llper
piuche o la natura o la conditione:ola dorina no patiua che iaccere nel ifimo.Et admonifce qui lontelle
cto la fenfualitasaccioche non diuenti piu elatache el iufto non richiede che riguardi quefte fculpture.i.firi
ducaa memoria tali exempli.Etnelamente fuaconfidericon quanta iuftitia idio Depoluit potétes de fede
Etin quáto puoco prezo fiéo rimifi ne la memoria de glhuomini. Cercoro efuperbi lalteza:horaiacciono
in infimo grado.Cercorono fama hora fono in infamia.Cercoron diuini honori:hora fono priuatidogni
humanagloria.Quefto péla lhuomo chefi uuole purgare. Quefto delcontinuocofidera.Quefto giorno
¬te ha fixo ne la mente
d Imoftrache cofiuedeua egli i terra fculpite quelle hi
ftorie:lequali pochodoppo fcriuerra:come fiuede
no fchulpite le imagini de gluominigia morti i fu le loro
fepulture:accioche tali imagini riduchio a le noftre mêti
portan fegnato quel cheglera pria. lamemoría dquegli.Onde dice come letöbe terragne.i.
le fepulture meffeiterra fopra efepulti.i.fopraaqgliche
Commeperchedilor memoriafia
fopra efepultile tombeterragne
Ondelimolte uolte fenepiagne
per la punétura della rimembranza
chefolo apii dadelle calcagne.
S iuidiolimadimiglorfembianza
fecondolartificio figurato
quiui fono fepuld.portan fegnato quello che glera pria.i.
portano fculpito lhuomofepulto in quella formache era
pria che fuffi diffoluto & ritornato in cenere.Etqfte ima
giniuintaglano:accioche fia memoria di loro. Onde iter
uiene che li.ideft fopra quelle imaginifpeffo fe ne piagne
Imperoche paffandouiglamicie parenti piangono.PER
quanto peruia fuordekmonteauaza la panctura de la rimembranza.ideft perche la memoria
de lamico o parente morto pugne & torméta lanio. M
tale pundura non da de le calcagne.ideR non fpronafenon epii.ideftepiatofi:perche chinone piatofo no
Etelmedixeuolgiglocchiingiue
mo.DRIttoficome.percheicompagnia
delcontinuocofidera.Quefto
iuidiolimadimiglorfembianza
epii.ideftepiatofi:perche
