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re
Il parto presenfe del debolinimingegno mio che per altro rispeito non ardria dicomparire altMondo
ifa uedere conla certerze, ch esrendo eglh epoito alli morri deglimidioni etallalaceratione
de maligni, non puo anecurarsi meglio che con hauer in frone quari Nume tuelare i
nome dS la guale hagiapeea uerato ogn 'inuidia e malignita
Conorco la picciolezga del dono, ma dalla bassezamia non puo uscir
cora maggiore eronardegnara gradirlo,perconinuar glefet
della sua olila benignita'conme eperpronarmi a riflettere ilpen
siero a fentaui, che poano partorir in lei manpior austo,esodisfatione
tin buonagraa di S mi raccomande con inferno effefto
Di Roma l.f Mare 6o g
Deuot
Antonio Temperti
ANT
IIS
