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GIO VANNI ALTO
SVIZZERO DA LVCERNA
Officiale della Guardia Suizzera Pontifcia
A, BENIGNI LETTORI、
Cy
OLTI Anni fono,Giacomo Lauro con grandillimo artificio facendo intagliare in rame le più nobili,
e curiofe cofe dell'Antica Città di ROMA, mandò fuora vn vaghifli no Compendio delle memo-
rie, egrandezze ROMANE, doue delineato fi vede ciò, che hanno in tanti Volumi spiegaco i
molti Scrittori di quefta REGINA, capo , e trionfatrice dell'Vniuerfo. Mà perche di opera cosi
degna non si trouano hormai più copie in publico, e (guel che più importa) effendo per giudicio de
gl'intendenti detto libro in qualche parte ftimato mancheuole, defiderandouifi la delineatione di al-
cune notabili rouine antiche, e delle fabriche Moderne. Mi fono però io molfo à raccogliere infieme
tutti i rami intagliati, ch'erano in varie parti difperfi, e col configho, & opera di perfone periuffime, gli ho fatti rinoua-
re,e ridurre à maggior perfettione,che non erano prima.Cosi con mola spefa,e fatica hò rimeilo nonfolo in piedi quefto
bel parto delLauro, mà aflai migliorato da quel,che era, perche mi fono induftriato diarricchir l'opera di quella luce
chele mancaua; non folo aggiungendole quefti edificij, må dando anco al Volume ordine più conueniente, e più com-
modo à gli Studiofi dellanuchità,1 quali riconofceranno la mia diligenza, accuratezza, efatıca, à cui mi on volentiesi
fottopoíto per feruire à tutti gli ingegni curiofi, e parcicolarmente per fodisfare alla curiofità delle Nationi OLTRA-
MONTANE, & altre, che fi degnano, per hauer di fimili cole notitia à me ricorrere. Gradite, amici Lettori, l'af
fetto di chi con tanto ftudio ambifce di feruire alla voftra dilettatione con le fue fatiche, & altro non cura, che di renderfi
degno delľ'amor de' Virtuosi, con eternare la memoria di quelle cofe, che furono già ammirate, quafi MIRACOLI
dellarte, e foura humani sforzi dell'humana potenza. Eviuete felici
IN ROMA, Nella Stamparia d'Andcca Fei. MDCXLI.
CON LICENZA DE' SVPERIORI.

GIO

VANNI

ALTO

SVIZZERO

DA

LVCERNA

Officiale

della

Guardia

Suizzera

Pontifcia

A

,

BENIGNI

LETTORI

、

Cy

OLTI

Anni

fono,Giacomo

Lauro

con

grandillimo

artificio

facendo

intagliare

in

rame

le

più

nobili,

e

curiofe

cofe

dell'Antica

Città

di

ROMA,

mandò

fuora

vn

vaghifli

no

Compendio

delle

memo-

rie,

egrandezze

ROMANE,

doue

delineato

fi

vede

ciò,

che

hanno

tanti

Volumi

spiegaco

i

molti

Scrittori

quefta

REGINA,

capo

trionfatrice

dell'Vniuerfo.

Mà

perche

opera

cosi

degna

non

si

trouano

hormai

copie

publico,

(guel

importa)

effendo

per

giudicio

de

gl'intendenti

detto

libro

qualche

parte

ftimato

mancheuole,

defiderandouifi

la

delineatione

al-

cune

notabili

rouine

antiche,

fabriche

Moderne.

Mi

fono

però

io

molfo

à

raccogliere

infieme

tutti

rami

intagliati,

ch'erano

varie

parti

difperfi,

col

configho,

&

perfone

periuffime,

gli

ho

fatti

rinoua-

re,e

ridurre

maggior

perfettione,che

erano

prima.Cosi

mola

spefa,e

fatica

hò

rimeilo

nonfolo

piedi

quefto

bel

parto

delLauro,

mà

aflai

migliorato

da

quel,che

era,

mi

induftriato

diarricchir

l'opera

quella

luce

chele

mancaua;

folo

aggiungendole

quefti

edificij,

må

dando

anco

al

Volume

ordine

conueniente,

com-

modo

Studiofi

dellanuchità,1

quali

riconofceranno

mia

diligenza,

accuratezza,

efatıca,

cui

on

volentiesi

fottopoíto

feruire

ingegni

curiofi,

parcicolarmente

fodisfare

alla

curiofità

Nationi

OLTRA-

MONTANE,

altre,

degnano,

hauer

fimili

cole

notitia

me

ricorrere.

Gradite,

amici

Lettori,

l'af

fetto

chi

tanto

ftudio

ambifce

voftra

dilettatione

fue

fatiche,

altro

cura,

renderfi

degno

delľ'amor

de'

Virtuosi,

eternare

memoria

quelle

cofe,

furono

già

ammirate,

quafi

MIRACOLI

dellarte,

foura

humani

sforzi

dell'humana

potenza.

Eviuete

felici

IN

Nella

Stamparia

d'Andcca

Fei.

MDCXLI.

CON

LICENZA

DE'

SVPERIORI.